Salute

Antidepressivi e concepimento: possibile?

Anche se gli antidepressivi citati dalla domanda non influiscono (probabilmente) sulla fertilità, non andrebbero assunti durante la gravidanza e durante il periodo dell’allattamento, se non sotto strettissimo controllo del medico.

La domanda originale, per cui abbiamo avuto l’autorizzazione alla pubblicazione:

Sono una ragazza di 29 anni,soffro di disturbo ossessivo compulsivo,prendo degli antidepressivi,cioe TOLEP,INVEGA E FEVARIN,volevo sapere se posso avere dei bambini ?

Avere bambini” è generico. L’assunzione di antidepressivi (in realtà sono farmaci usati generalmente contro l’epilessia e la schizofrenia, solo il Fevarin è un antidepressivo in senso stretto), come quelli citati, può avere un impatto in distinti aspetti:

  • Fertilità (la capacità di rimanere incinta)
  • Concepimento (il momento in cui si rimane incinta)
  • Gravidanza (ed eventuali effetti sul feto)
  • Allattamento (ed eventuali effetti sul bambino)

Rifacendosi ai foglietti illustrativi dei farmaci citati:

TOLEP

Foglietto illustrativo TOLEP (principio attivo: oxcarbazepina)

Pur non incidendo su fertilità e concepimento (anzi, può annullare l’effetto di pillole anticoncezionali di tipo ormonale), è IMPERATIVO chiedere un parere del medico se si intende proseguire l’assunzione di TOLEP durante la gravidanza. E’ sconsigliato assumere durante l’allattamento.

INVEGA

Foglietto illustrativo INVEGA (principio attivo: paliperidone)

Non esistono sufficienti evidenze che l’INVEGA impatti sulla possibilità di rimanere incinta. Tuttavia, la sua assunzione durante gravidanza, specie nell’ultimo trimestre, è sconsigliata. Fortemente sconsigliata inoltre la sua assunzione durante l’allattamento. Anche qui, è imperativo consultare il proprio medico prima di proseguire o interrompere la cura se si intende rimanere incinta.

FEVARIN

Foglietto illustrativo FEVARIN (principio attivo: fluvoxamina)

Valga il discorso fatto per i precedenti principi attivi citati in questa risposta: non vi sono evidenze scientifiche che incidano in modo positivo o negativo sulla possibilità di rimanere incinta. Il problema, semmai, è durante la gravidanza. L’assunzione di Fevarin è associata ad una maggiore possibilità per il neonato di sviluppare ipertensione polmonare. In caso di uso in gravidanza, è consigliato consultare il medico che valuti un semplice calcolo rischi vs benefici, ovvero: è più rischioso per il feto una madre affetta da crisi depressive o l’assunzione di un farmaco. Non possiamo valutarlo in questa sede. Durante l’allattamento, l’assunzione di FEVARIN andrebbe evitata, è consigliabile parlarne con il medico per valutare terapie alternative e meno impattanti sulla salute del bambino.

Per rispondere alla domanda

Se la lettrice, nella sua domanda, ha il dubbio di poter rimanere incinta, nessuno dei farmaci citati ha dimostrato incidere sulla fertilità femminile. Quindi “tecnicamente”, sì, si possono avere bambini. Tuttavia, il percorso che porta dal concepimento alla gravidanza, e dal parto all’allattamento, è lungo e se la priorità è la salute del bambino, questi farmaci presentano un certo impatto. E’ caldamente consigliato parlarne con il medico curante, che valuterà il rischio (costi vs benefici) derivante dalla loro assunzione e -nei casi meno gravi di depressione, ansia, ossessioni- potrà suggerire temporaneamente terapie alternative (e innocue per il feto) come il supporto psicologico o la terapia cognitivo-comportamentale.


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