Salute

Perché assumere troppi farmaci è pericoloso?

Perché possono interagire tra loro e perché possono danneggiare alcuni organi vitali (fegato e stomaco in primis).

Le persone che presentano un quadro clinico composto di più condizioni croniche spesso assumono molti farmaci per la cura di ogni malattia o dei sintomi ad essa associati. L’assunzione di molti farmaci per più condizioni croniche aumenta il rischio di effetti dannosi a causa di:

Interazioni tra farmaci: i farmaci possono avere effetti imprevedibili quando interagiscono tra loro.

Interazioni farmaco-malattia: i farmaci possono avere effetti imprevedibili su un’altra malattia (reale o latente). A volte vengono prescritti farmaci aggiuntivi per contrastare gli effetti dannosi dei farmaci esistenti, che possono esacerbare il problema. Il classico effetto “prescrizione a cascata”.

A questo aggiungiamo che, in base al diritto dell’individuo all’automedicazione, attraverso farmaci da banco (disponibili anche online in una farmacia associata ad un e-commerce) piccole patologie quali mal di testa, sintomi influenzali, dolori articolari e muscolari, il conto dei farmaci che si assumono può raggiungere quantità pericolose per l’organismo.

Per tale motivo il medico curante, ovvero il cosiddetto “medico di famiglia”, ha -e deve- sempre presente il quadro clinico complessivo del paziente, tiene traccia dei farmaci prescritti e delle patologie in essere. Se il paziente è in cura anche da medici specialisti è imperativo che comunichi al suo medico generico cartelle cliniche e prescrizioni, al fine di evitare pericolose interazioni tra farmaci. Insomma, per impedire che si risolva un problema creandosene di più grandi.

Laddove patologie croniche e gravi quali diabete, depressione, malattie degenerative non possono essere affrontate senza l’ausilio dei farmaci di sintesi (che devono essere rigorosamente prescritti e dosati da un medico), il primo step che il paziente può compiere per ridurre l’assunzione di farmaci è cercare di limitarne l’assunzione in caso di piccoli problemi di salute o lievi malanni di stagione, ricorrendo a soluzioni alternative quali l’omeopatia o l’integrazione alimentare.

Per quanto la nostra filosofia sia sempre: “mai sostituirsi al medico” la vita quotidiana è fatta di piccoli incidenti, infezioni, dolori a testa e muscoli, spesso causati da stress e vita sregolata. Il primo consiglio è quindi quello di cercare -a prescindere da patologie croniche in essere- di migliorare in prima battuta la qualità della propria vita, curando alimentazione, gestendo lo stress, praticando attività fisica. Queste semplici tre regole ridurranno l’uso dei medicinali a quelli strettamente essenziali.


Domande correlate che potrebbero interessarti...
Vuoi discutere di questa Q&A con i tuoi follower? Condividila sui tuoi Social Network
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments