Il termine “rabbit hole” (in italiano: “tana del coniglio“) viene usato in modo metaforico per descrivere una situazione in cui un individuo indugia in una serie di pensieri, idee o informazioni che sembrano infiniti e sempre più complessi, portandolo lontano dal suo punto di partenza.
Questo termine deriva dall’immagine di un coniglio che scava la sua tana nel terreno, creando un passaggio stretto e tortuoso da cui può essere difficile da uscire.
Il Rabbit Hole nell’era di internet…
Nel contesto dell’era digitale, il termine “rabbit hole” è spesso usato per descrivere il comportamento di una persona che naviga su Internet e si trova a seguire una serie di link, video o articoli che la portano sempre più in profondità in un argomento specifico, spesso perdendo di vista il tempo e l’obiettivo iniziale. Questo può accadere in modo involontario o intenzionale e può essere un’esperienza sia positiva che negativa, a seconda dell’argomento e del livello di coinvolgimento della persona.