NO.
Una minima conoscenza del diritto statunitense dovrebbe far bollare l’immagine che sta circolando nei social come bufala. O, quantomeno, una deliberata decontestualizzazione.
Vediamo l’immagine ‘incriminata’.
Il testo, tradotto in italiano, suona come:
Questo libro è stato bandito (o bannato, come suol dirsi oggi).
In Russia, in Cina, negli Stati Uniti
Bandito in Russia per essere anti-comunista
Bandito negli Stati Uniti per essere pro-comunista
La chiosa dell’utente ours-a-g-a che ha esteso e condiviso l’immagine è, sempre tradotta:
Il libro è 1984 che non è né l’una né l’altra cosa. E’ un libro anti-autoritario, il che dice molto.
Torniamo al debunk.
Negli Stati Uniti vige il cosiddetto Primo Emendamento. E’ uno dei punti cardini del diritto americano e vieta al Congresso di emanare provvedimenti che limitino una qualsiasi forma di espressione e di opinione. In sintesi: il Governo Americano non può, per Legge, bandire nessun libro, tantomeno 1984.
Negli Stati Uniti, tuttavia, i diversi Stati possono emanare provvedimenti autonomi -anche a livello della singola contea. Ed è ciò che capitò nel 1981 nella Contea di Jackson (Florida), che si oppose alla diffusione del libro per ideologia (presunte) pro-comuniste, ma soprattutto per i contenuti sessuali espliciti del romanzo di Orwell.
L’ “incidente di Amazon” del 2010.
Nel 2010 i possessori di “1984” e “La Fattoria degli Animali”, sempre di Orwell, in formato Kindle si videro cancellati i libri dal loro dispositivo. Amazon, che rimborsò gli utenti, spiegò la cancellazione come una difesa di copyright: i libri di Orwell erano stati venduti da un merchant della piattaforma che non ne deteneva legalmente i diritti.
In Russia esiste nella storia un “ban” di ‘1984’ (scritto nel 1949) per presunta propaganda anti-comunista, e risale al 1950 e fu deciso dalla dittatura di Stalin. Il solo possesso del libro avrebbe potuto provocare l’arresto immediato.
Questo blocco alla diffusione del libro fu revocato nel 1990 e ‘1984’ riabilitato, seppur con alcune modifiche del testo.
Per quanto riguarda la Cina la questione è molto più semplice: al momento non risulta bandito ed è disponibile regolarmente. Non si hanno notizie di ban passati (Fonte)
Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_books_banned_by_governments