Purtroppo sì 🙁
Il pesce Spada (Xiphias gladius) è un carnivoro di grandi dimensioni, mediamente è lungo 3 metri e pesa sui 400 kg, presente anche nel Mar Mediterraneo. Non avendo predatori naturali nel suo habitat naturale e mangiando pesci di inferiore dimensione, come aringhe, sgombri e calamari, non solo ha una lunga aspettativa di vita stimata intorno ai 15 anni (Fonte), quindi accumula nelle sue carni grandi quantità di mercurio presente nel mare, ma attraverso un fenomeno definito “biomagnificazione“, accumula il mercurio presente nei pesci mangiati e ne aumenta la concentrazione.
La quantità di mercurio nel pesce spada è calcolata in 0,995 parti per milione (Fonte), un record che condivide con lo squalo (che ne presenta solo leggermente meno).
Quindi che fare? Non mangiare Pesce Spada?
A malincuore, e pur essendo ampiamente presente in numerose ricette della Dieta Mediterranea, siamo costretti a sconsigliarne il consumo, o quantomeno ridurlo a non più di una porzione di 100 grammi nell’arco del mese. A causa del metilmercurio contenuto nelle sue carni, un consumo eccessivo può provocare intossicazione da mercurio.
Donne incinte e durante la fase dell’allattamento devono tenersene ben alla larga. Sconsigliata inoltre la sua somministrazione ai bambini.