Varie e curiosità

I pesci possono annegare?

Non come annegherebbe un essere umano. Ma sì, è possibile.

I pesci, esattamente come noi (e tutti i mammiferi e i rettili), necessitano di ossigeno per vivere. La differenza sta nel modo in cui se lo procurano. Gli esseri umani lo respirano attraverso l’aria, mentre i pesci sono dotati di branchie e prelevano l’ossigeno disciolto nell’acqua.

Esiste una serie di casistiche per cui un pesce può “annegare”.

  1. Danneggiamento delle branchie. Certo, tecnicamente non “annegano”, ma muoiono per carenza di ossigeno. I pesci possono subire danni alle branchie a causa dell’equipaggiamento dei pescatori e di batteri che ne attaccano il sistema respiratorio.
  2. Alcuni pesci, come gli squali, necessitano di costante movimento per respirare. Alcuni pescatori -questa pratica è illegale- li pescano e ne prelevano le pinne. Privati del loro principale organo di movimento, questi pesci muoiono asfissiati.
  3. Non tutte le acque presentano il medesimo livello di ossigeno. Ad esempio, zone dell’Oceano ricche di plancton presentano livelli bassi di ossigeno: in alcuni casi in cui il plancton proliferi più del solito i livelli di ossigeno possono abbassarsi a quasi zero.
  4. Il Cambiamento climatico. L’innalzarsi della temperatura dei mari sta progressivamente diminuendo la quantità di ossigeno presente nell’acqua.

Per rispondere alla domanda.

Posto che i pesci, come noi, necessitano di ossigeno, esistono casi in cui la carenza di ossigeno ( o l’impossibilità di procurarselo) li porta a morire per “annegamento” -in realtà asfissia.


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