Salute

Che correlazione c’è tra sonno e metabolismo?

Uno studio del 2010 conclude che la connessione tra qualità del sonno e metabolismo è molto stretta.

La risposta a questa domanda -l’autore non ci ha autorizzato alla pubblicazione della domanda integrale- è basata sullo studio del 2010: “Sleep and Metabolism: An Overview“, pubblicato sull’International Journal of Endocrinology e consultabile integralmente cliccando qui.

Dormire, in accordo con i ritmi circadiani, favorisce il corretto funzionamento del metabolismo. E questo dipende da molteplici fattori (il meccanismo dei quali non è ancora del tutto scientificamente spiegato).

Durante il sonno il tasso metabolico si riduce di circa il 15% e raggiunge un picco minimo al mattino. Il metabolismo basale costituisce l’80% del metabolismo necessario per mantenere tutti i processi cellulari nel corpo. L’utilizzo del glucosio nei soggetti normali è massimo durante lo stato di veglia e minimo nel sonno Non-REM e intermedio nel sonno REM (la fase del sonno in cui si sogna).

Quindi, nonostante il metabolismo rallenti durante il sonno, il metabolismo basale rimane costante e il corpo necessita di meno glucosio per sopravvivere.

L’ormone della crescita (GH) e il cortisolo sono ormoni che hanno un impatto sulla regolazione del glucosio. La secrezione dell’ormone della crescita è normalmente elevata all’inizio del sonno con livelli più alti durante il sonno profondo, mentre i livelli di cortisolo aumentano durante la seconda metà del sonno, prevalentemente nel sonno REM.

Quindi, durante un ciclo completo -notturno!- di sonno (addormentamento, sonno profondo, sonno REM) si verifica una bilanciata secrezione di ormoni che regolano la necessità di glucosio del corpo.

Se non fosse abbastanza, la qualità del sonno influisce (positivamente o negativamente) sulla secrezione di due ormoni essenziali alla sensazione di fame e di sazietà: la grelina e la leptina. Soprattutto su quest’ultima, ovvero il messaggero che trasmette dallo stomaco al cervello l’informazione: “sono sazio!“, la scarsa qualità del sonno inibisce la secrezione di questo ormone, con l’evidente conseguenza che… mangerai più del necessario.

Per rispondere alla domanda:

Studi su animali e umani suggeriscono una forte correlazione tra qualità del sonno (che deve essere notturno, in accordo con i ritmi circadiani, ininterrotto, e di almeno 7-9 ore) e metabolismo. Suggeriamo comunque la lettura integrale dello studio linkato in apertura.


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