NO. E, per il momento, ti invitiamo a starne lontano/a.
Il fatto che sia un integratore costosissimo (anche 1.200 euro per un mese di fornitura!) persuade il consumatore che abbia una certa efficacia. Ma non vi sono studi su umani che ne dimostrino l’utilità.
Abbiamo recentemente pubblicato sul magazine di Virtua Salute un’estensivo approfondimento sul Cycloastragenol che invitiamo tutti a consultare onde evitare di cadere in una onerosa (e potenzialmente pericolosa, non solo per il portafogli) trappola del marketing.
Il Cyclostragenol, ovvero un compound brevettato denominato TA-65, promette di attivare la telomerasi, che protegge i telomeri, il cui decadimento è associato alla senescenza cellulare, alias: invecchiamento.
Il problema è che una telomerasi “troppo attiva” è alla base di una divisione infinita e indisturbata delle cellule, che in campo medico ha una conseguenza ben precisa: i tumori.
Risultati, pur promettenti, in vitro, non corrispondono necessariamente ad un’efficacia –e una sicurezza– per l’essere umano.
Fino a studi estensivi, peer-reviewed, senza conflitti di interessi, su esseri umani, ti invitiamo a non spendere neanche un euro per questo tipo di integratore.