E’ meglio che tu ti metta seduta: l’esfoliazione della pelle non è in alcun modo necessaria!
Il processo di esfoliazione (attraverso creme granulari o guanti leggermente abrasivi) è considerata una pratica cosmetica abituale per molte donne e sempre più uomini: consiste, in poche parole, nella rimozione delle cellule morte dalla parte più superficiale della pelle.
Anche se è innegabile la sensazione di maggiore regolarità e morbidezza della pelle dopo l’esfoliazione, tale pratica non è in alcun modo necessaria ai fini della salute della pelle.
Si consideri che la pelle, ovvero l’organo più esteso del corpo umano, è la primissima forma di difesa (passiva) dagli antigeni, dai batteri e dai virus. Trattamenti aggressivi, quali appunto l’esfoliazione, effettuati troppo frequentemente, possono danneggiare la superficie dell’epidermide.
Per rispondere alla domanda della lettrice:
Esistono circostanze in cui, sul viso o in alcune parti del corpo, come la parte bassa della schiena o le gambe, si crea un accumulo di cellule morte sulla pelle. Tale circostanza costituisce un fastidio solo estetico (e tattile) e in nessun modo associato a problemi di salute. Limitatamente a questi casi, si può effettuare una leggera esfoliazione attraverso prodotti commerciali assicurandosi di idratare la pelle dopo il trattamento.
Precisato questo, tuttavia, l’esfoliazione della pelle è un processo “aggressivo” che andrebbe limitato e non dovrebbe costituire una periodica abitudine.