E’ una variante del virus responsabile del COVID-19 isolata in Centro America, per la precisione in Perù, nell’estate del 2020.
La variante Lambda (C.37)
Questa variante presenta sette mutazioni non sinonime nel gene Spike (S), tra cui G75V, T76I, D614G, L452Q, F490S, T859N. Inoltre, la variante ha una delezione nel gene ORF1a, Δ3675-3677, che si trova anche in altre varianti di interesse (VOC) Alpha, Beta e Gamma.
Perché sta destando preoccupazione la variante Lambda?
Queste mutazioni all’interno del RBD possono contribuire alla sua maggiore trasmissibilità e potrebbero comportare una suscettibilità alla reinfezione o una riduzione della protezione fornita dai vaccini attuali.
La preoccupazione maggiore deriva dal fatto che è una variante relativamente nuova, su cui non c’è una letteratura scientifica. Nel momento in cui scriviamo (fine Luglio 2021) esiste solo uno studio, al momento in pre-print: “SARS-CoV-2 Lambda Variant Remains Susceptible to Neutralization by mRNA Vaccine-elicited Antibodies and Convalescent Serum“.
EDIT 6 Agosto 2021
Sulla scorta di un nuovo studio (anch’esso in pre-print): SARS-CoV-2 Lambda variant exhibits higher infectivity and immune resistance abbiamo realizzato uno speciale sulla Variante Lambda, che puoi leggere su Virtua Salute Magazine.