I motivi potrebbero essere molteplici, ma cercheremo di essere sintetici.
Premesso che “andare” in palestra non basta, da solo, a farti diventare Jason Momoa o The Rock, oppure perdere X chili di massa grassa, i motivi per cui -nonostante l’allenamento quotidiano- non vedi significativi cambiamenti nel tuo corpo potrebbero essere tanti, ma li riassumeremo in tre macrocategorie.
Le seguenti, possibili, ipotesi valgono sia che tu sia uomo o donna.
Abitudini extra-palestra (le cause più comuni)
Alimentazione errata (ricorda che l’alimentazione concorre al 70/80% del tuo cambiamento fisico): poche proteine, troppe calorie – o troppo poche. Oppure, ancora più grave, sonno disturbato o poche ore di sonno. Oppure, non assumi micronutrienti (es: Leucina) che sono vitali per la crescita muscolare.
Inoltre, alcuni vizi, tipo l’alcool o il fumo, incidono pesantemente sulla performance atletica. Non serve a nulla allenarsi 2 ore al giorno sette giorni su sette se poi ti sfondi di birra e fumi 40 sigarette al giorno.
Allenamento errato nella forma e nella sostanza (abbastanza normale, specie se ti sei allenato poco o nulla negli ultimi anni)
Allenarsi “tutti i giorni”, come specificato nella domanda, potrebbe non essere adeguato: una routine così intensa potrebbe privare il corpo dei necessari tempi di riposo e recupero. L’allenamento che hai programmato potrebbe non essere corretto per i fini che ti sei prefissato (es: troppo weight training, poco cardio e/o viceversa). Inoltre, potresti non aver appreso le giuste tecniche di esecuzione degli esercizi. Oppure, potresti non variare sufficientemente l’allenamento e in tre mesi hai raggiunto lo stallo (soglia limite entro la quale il tuo corpo si abitua alla routine di training e ai carichi e non fa progressi).
Talvolta, si è convinti che andare in palestra, e magari passare la maggior parte del tempo a cazzeggiare con Instagram o con altri utenti, sia meglio che non allenarsi affatto: il che è vero, entro certi limiti, ma se hai degli obiettivi ben precisi allora devi cercare quantomeno di avvicinarti al tuo limite -aumentando volume, ripetizioni e carichi- per stimolare una risposta adattiva del tuo corpo.
Altri motivi che non dipendono da alimentazione, abitudini o qualità dell’allenamento.
La mancanza di progressi potrebbe dipendere da motivi genetici (hai raggiunto il limite, ma è estremamente raro), carenza di livelli di testosterone (possibile, ma anche questo molto raro negli uomini). Oppure in realtà hai fatto progressi ma tenendone traccia molto frequentemente, sulla bilancia o allo specchio, non ne hai una effettiva percezione.
Il caso più frequente è misurare i “progressi” nella maniera sbagliata; ad esempio, considera che la massa magra (muscoli) pesa più della massa grassa. Se il tuo unico benchmark è il peso misurato dalla bilancia potresti avere l’errata convinzione che stai mettendo su peso invece di perderlo.
Molto raramente, ovvero è possibile ma non succede quasi mai, si è affetti da BDD -dismorfismo corporeo, una condizione mentale nella quale ci si vede o percepisce diversamente da come si è in realtà. In questo caso potresti effettivamente aver avuto benefici dall’attività fisica ma la tua coscienza non li accetta e non te li fa visualizzare.