Abbiamo interpellato diversi hotelier a riguardo, quelle che seguono sono considerazioni che si applicano alla maggior parte degli alberghi.
Se nel caso del furto o deterioramento di oggetti di proprietà del cliente durante il soggiorno in hotel (in generale: qualsiasi struttura ricettiva, anche gli stabilimenti balneari) esistono norme specifiche, ovvero gli articoli 1783 del Codice Civile e seguenti, ben diverso è il trattamento degli oggetti “dimenticati” dall’ospite una volta lasciata formalmente la camera, ovvero dopo il check out.
Fatto il check out, la gestione degli oggetti lasciati in camera è a discrezione della policy interna al singolo hotel. Del resto non è dato sapere se il cliente ha “dimenticato” o “volutamente abbandonato” un determinato oggetto. Possiamo riassumere il tutto nel seguenti punti:
- In caso di oggetti illegali, come ad esempio droga, armi, foto p*e*d*o*porn*grafiche [abbiamo inserito gli asterischi per non attirare visitatori che non vogliamo su questo sito – N.d.R.] i gestori dell’albergo contattano immediatamente le Forze Dell’Ordine.
- In caso di oggetti di poco valore (generalmente si tratta di biancheria intima, bigiotteria, residui di prodotti per l’igiene come shampoo e bagnoschiuma, oppure caricabatterie o libri) questi vengono raccolti in un contenitore, o un sacchetto, etichettato con il numero della stanza e il giorno del ritrovamento.
- In caso di oggetti di valore importante (orologi, smartphone, gioielli ecc.) di solito l’ospite contatta velocemente l’hotel per richiederne la restituzione. In caso contrario vengono etichettati e conservati in un’area specifica come una cassaforte.
Dopo un periodo di 3-6 mesi (ma dipende sempre dalla policy dell’albergo), questi oggetti vengono o donati ad Associazioni Onlus che ne possono disporre liberamente secondo la loro finalità -è il caso ad esempio dei vestiti dimenticati- oppure gettati o smaltiti secondo Normativa vigente.
In nessun caso il personale che pulisce o rifà la camera dopo che il cliente l’ha lasciata può prendere e portare a casa ciò che trova: tale condotta è motivo legittimo di licenziamento. Alcuni hotel, nell’etichettare e imbustare quanto ritrovato, inseriscono anche il nominativo dell’inserviente che l’ha trovato. E’ un incentivo a non rubare: dopo X mesi, se non reclamato, diventa suo.
Una curiosità: nella maggior parte dei casi l’hotel non chiamerà mai il cliente per comunicargli che ha dimenticato qualcosa in camera. Il motivo è facilmente intuibile.
Per rispondere alla domanda
Gli oggetti che si lasciano in camera dopo il check out non si considerano volutamente abbandonati. La maggior parte degli hotel li raccoglie e li cataloga in attesa che l’ospite li reclami. Se dopo un tempo congruo non vengono reclamati, gli oggetti vengono donati, gettati o smaltiti, oppure diventano proprietà dell’inserviente che li ha trovati.
Spett. Redazione,
Quali sono i motivi facilmente intuibili (cit) per cui l’hotel non chiama l’ospite?
@Alessandro
Per evitare possibili scene imbarazzanti al cliente. Immagina Mario Rossi che ha passato una notte in hotel con l’amante e che mentre è con la moglie a far la spesa riceve dall’hotel una telefonata simile a: “Buongiorno Sig. Rossi, ieri lei qui ha dimenticato una frusta e delle manette di peluche. Che ne facciamo?” 🙂
Redazione Q&A
Posso confermare quanto scritto nell’articolo.
Ho soggiornato in un 4 stelle, e ho dimenticato una camicia di marca.
L’hotel non mi ha chiamato per avvisarmi, ma quando me ne sono accorto ho contattato la reception, quando sono tornato per recuperarla dopo 2 giorni l’avevano lavata e stirata, gratis.